La Mobilità sostenibile del Futuro: Batterie Swap, Car Sharing e Auto ad Idrogeno

Con l'aumento della consapevolezza sull'impatto ambientale dei combustibili fossili, l'industria automobilistica sta iniziando a spostarsi verso veicoli a zero emissioni, come le auto elettriche.
Tuttavia, una delle principali sfide che si presentano è quella della ricarica delle batterie.
Per ovviare a questo problema, si sta sempre più diffondendo il concetto di "batterie swap", ovvero la possibilità di sostituire le batterie scariche con altre cariche, all'interno di un'infrastruttura dedicata.

Questo tipo di batterie, consentono di evitare tempi di ricarica troppo lunghi e di garantire l'autonomia necessaria per i viaggi a lunga distanza.
In questo modo, gli automobilisti possono semplicemente sostituire la batteria scarica con una completamente carica, in modo rapido e facile. Tuttavia, per implementare questo sistema è necessaria un'infrastruttura notevole, ovvero una rete di stazioni di swap della batteria, che richiede un investimento significativo.

Attualmente, ci sono alcune società che stanno già lavorando per implementare quest'ultime, come la cinese NIO ed il Gruppo Renault.
NIO, ad esempio, ha già installato diverse stazioni di swap in Cina ed ha anche avviato un servizio di batterie in affitto per i propri veicoli.
Anche Tesla, con la sua rete di Supercharger, sta valutando l'introduzione di stazioni di questa tipologia.

Un'altra opzione per la ricarica delle auto elettriche, è quella della mobilità Car Sharing.
Questo sistema prevede l'uso condiviso di un'auto elettrica da parte di più utenti, che possono prenotare il veicolo attraverso un'app o un sito web dedicato.
In questo modo, gli utenti possono utilizzare l'auto solo quando ne hanno bisogno, senza dover acquistare un veicolo proprio e gestire quindi l'inevitabile manutenzione.
Inoltre, questo tipo di servizio, può essere più sostenibile rispetto all'acquisto di un'auto privata, poiché riduce il numero di veicoli in circolazione e quindi le emissioni di gas serra.

Tuttavia, per essere efficace, il car sharing deve essere ben organizzato e supportato da una rete di stazioni di ricarica dedicate, in questo momento, presente solo in poche grandi citta' italiane, con servizi tipo "Corrente" in Emilia Romagna della TPER e Drivalia del Gruppo Stellantis, in Lombardia, Lazio e Piemonte.
Inoltre, l'esperienza di guida e la disponibilità del veicolo devono essere sempre al top per garantire la soddisfazione dell'utente, condizione molto lontana in questo momento in Italia, in rapido miglioramento, ma ancora limitato, allo stato attuale.

Per quanto riguarda le auto ad idrogeno, invece, si tratta di veicoli che utilizzano celle a combustibile per generare energia elettrica a partire dall'idrogeno.
Questo processo produce solo vapore aqueo come sottoprodotto e non emette gas nocivi nell'aria, rendendo le auto di questo tipo, molto sostenibili dal punto di vista ambientale.

Per contro, l'infrastruttura per la distribuzione d'idrogeno, è ancora molto limitata e costosa da implementare.
Inoltre, anche le auto alimentato con questo sistema, sono ancora relativamente costose rispetto alle auto elettriche, che stanno diventando sempre più economiche grazie alla diminuzione dei costi delle batterie.
Un altro aspetto da considerare, è che la produzione di idrogeno richiede energia, che al momento viene principalmente prodotta da fonti non rinnovabili.

Oltretutto, ci sono anche alcune preoccupazioni per la sicurezza delle auto ad idrogeno, in quanto è un gas altamente infiammabile, nonostante esse, siano soggette a rigorosi standard di sicurezza e siano progettate per prevenire eventuali incidenti.

Tirando le somme quindi, le batterie swap e la mobilità car sharing rappresentano opzioni interessanti per la ricarica delle auto elettriche, ma richiedono una significativa infrastruttura di supporto per diventare una soluzione efficace.
Le auto a idrogeno, d'altra parte, offrono una sostenibilità eccezionale, ma ancora devono superare alcune sfide, come la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili e la riduzione dei costi.

In ogni caso, la transizione verso veicoli a zero emissioni è inevitabile e le tecnologie emergenti continueranno ad essere sviluppate e migliorate nel tempo.
Gli investimenti in infrastrutture e tecnologie sostenibili sono essenziali per garantire un futuro più pulito ed ecologico per il nostro pianeta e per le generazioni future, questione tutt'altro che deprecabile.